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Arriva in teatro in streaming: 11 dicembre 2020 – 3 gennaio 2021. Ecco il programma

AMAToTeatro a casa tua! è il nuovo progetto – realizzato da Comune di Fano / Fondazione Teatro della Fortuna e di Pesaro, Recanati, Senigallia, Urbino con l’AMAT, la Regione Marche e ilMiBACT – che torna a offrire alla Platea delle Marche – e non solo – momenti di ‘invasione’ ed ‘evasione’ propri dell’esperienza teatrale.Cinque spettacoli in live streaming e streaming compongono un vero e proprio cartellone dall’11 dicembre al 3 gennaio con l’intento di cogliere l’occasione che questa sfida storica rappresenta. Facendo di necessità virtù.

Ogni spettacolo è visibile dal proprio computer o tablet sul portale curato da AMAT www.marcheinscena.it,  acquistando un biglietto di € 5 sulla piattaforma vivaticket.com. Una volta acquistato il biglietto online lo spettatore riceverà tramite email una password con cui potrà accedere allo spettacolo. Per vivere l’esperienza di “AMATo Teatro a casa!” si consiglia una rete internet stabile e non un collegamento da hotspot telefonico. Per informazioni AMAT 071- 207.5880.

Si inizia l’11 dicembre alle ore 21.15 dal Teatro Persiani di Recanati con il live streaming di La storia di Re Lear con Vanessa Scalera, una delle attrici più amate dagli italiani grazie alla sua formidabile interpretazione del sostituto procuratore Imma Tataranni nell’omonima fiction. La storia di Re Lear e delle sue tre figlie viene da molto lontano, una storia che hanno raccontato un po’ tutti, dai menestrelli alle corti dei principi alle nonne davanti al camino. Con il passare del tempo le persone smisero di credere alle favole, ma un bel dì arrivò Shakespeare e capì che in questa barbara vicenda di re, conti, principi e principesse, mancava il coro, cioè una persona semplice, che dicesse parole in cui gli spettatori potessero riconoscersi, insomma la verità e così riscrisse tutto. Raccontò Re Lear a modo suo, e lo fece così bene e con parole così giuste che, dopo, se qualcuno avesse voluto raccontare Re Lear, avrebbe dovuto prendere la sua versione. Da allora, Re Lear ha avuto un’infinità di rappresentazioni, traduzioni, riduzioni e adattamenti e questa è una di quelle.

 

Il 18 dicembre dal Teatro Rossini di Pesaro (ore 21.15) Francesco Bianconi, musicista e scrittore,dal 1997 canta, suona e scrive canzoni con il gruppo Baustelle, presenta in live streamingForever accade. “Tutto nasce dall’accadere. E qualcosa accade sempre – afferma l’artista -, anche in un momento come questo, che sembra fatto solo di sparizioni. I concerti sono spariti, ad esempio. E va bene, aspetteremo con pazienza che ritornino. Nel frattempo si vive e si inventa: io ho deciso di provare ad attraversare il Paese comunque. Mi sono immaginato membro di una carovana che gira province e città per tener compagnia alla gente di un ipotetico (mica poi tanto) mondo post-catastrofe.Sarà una serie di piccoli concerti – happening della durata di circa quaranta minuti, durante i quali eseguirò canzoni in versione minimale, placida e natalizia, in compagnia di Angelo Trabace al pianoforte e Mirco Mariani al Mellotron, ai synth, e alle chitarre. E soprattutto ci sarà con me il meraviglioso Valerio Millefoglie, il più eroico di noi, che ogni sera evocherà gli spiriti e racconterà storie riguardanti il luogo del nostro accampamento. Tutto sarà dal vivo e ogni sera sarà diverso. Dialogheremo anche col pubblico, e cercherò di rispondere alle domande di tutti: presto vi spiegherò come.”

 

Il primo miracolo di Gesù Bambino – in live streaming il 23 dicembre (ore 21.15) dal Teatro Sanzio di Urbino – è una delle giullarate più famose di Mistero Buffo, lo spettacolo capolavoro di Dario Fo riportato in scena per la regia di Eugenio Allegri e l’interpretazione di Matthias Martelli. Il primo miracolo racconta l’emigrazione di Gesù e della sua famiglia da Betlemme, a seguito delle stragi degli innocenti di Erode, e di come il piccolo Gesù riesca a farsi accettare dai bambini di un’altra città inventando il miracolo degli uccellini fatti con la creta; una giullarata esilarante sui temi attualissimi dell’emigrazione, del lavoro e dell’integrazione costruita sull’inimitabile paradosso comico e grottesco del teatro di Fo che alla fine lascia le menti in ebollizione, la gioia nel cuore e il sorriso sulle labbra.

 

Francesca Reggiani il 27 dicembre in live streaming (ore 17) dal Teatro La Fenice di Senigallia in Quello che le donne (non) dicono, spettacolo nuovo di zecca scritto da Francesca Reggiani, Valter Lupo, Gianluca Giugliarelli per la regia diValter Lupo, offre un vero e proprio fuoco di fila di battute, di parodie, di personaggi che evidenziano ancora una volta le capacità artistiche dell’attrice romana. Sarebbe riduttivo definire lo show un monologo. Perché è vero che lei è in scena da sola, ma i personaggi che interpreta sono talmente tanti che il palcoscenico sembra affollato.Lo spettacolo si basa su una serie di riflessioni che riguardano l’attualità, dai tagli alla spesa pubblica ai tagli alla persona fisica, per passare alle tematiche che riguardano le nuove tendenze, l’amore e la vita di coppia. Facebook, Twitter, Whatsapp tutto dipende dal profilo che hai; per passare alla politica e la sua classe dirigente “al femminile”. Uno show che non lascia scampo, con battute fulminee e brucianti, con ritratti feroci e veritieri, con riflessioni acute e scomode, con uno sguardo ironico e divertente sulla nostra attualità. In caso di crisi non resta che ridere con Francesca Reggiani e il suo nuovo show.

 La conclusione di “AMAToTeatro a casa tua!” segna l’avvio del nuovo anno – il primo gennaio alle ore 17, il 2 e 3 alle 21.15 – dal Teatro della Fortuna di Fano con lo streaming del rito sonoro di una intensa Mariangela Gualtieri, Il quotidiano innamoramento, con la guida di Cesare Ronconi. Il quotidiano innamoramento dà voce ai versi di Quando non morivo, ultimo libro einaudiano di Mariangela Gualtieri, li intreccia ad altri del passato e compone tutto in una partitura ritmica ben orchestrata. Il tentativo resta quello di rendere ciò che Amelia Rosselli chiamava ‘incanto fonico’, quel bagno acustico che sprofonda ognuno in se stesso e allo stesso tempo tiene viva e affratellata la comunità dei presenti. Tutto muove dalla certezza che la poesia attui la massima efficacia nell’oralità, da bocca a orecchio, in un rito in cui anche l’ascolto del pubblico può essere ispirato, quanto la scrittura e quanto il proferire della voce. Mariangela Gualtieri ha fondato, insieme al regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è drammaturga. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo.

 

 

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