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“Luce che Affiora” _ Riccardo Guarneri in dialogo con Rembrandt

Luce che Affiora           

Riccardo Guarneri in dialogo con Rembrandt van Rijn

Urbino, Galleria d’Arte Albani

Via Giuseppe Mazzini, 7, 61029 Urbino PU, Italia

dal 21 dicembre 2025 – 25 gennaio 2026

Inaugurazione sabato 20 dicembre, ore 18.00

a cura di Riccardo Freddo e Luca Baroni

mostra voluta e sostenuta da

Comune di Urbino

in collaborazione con

Rete Museale Marche Nord,Gallery Rosenfeld – Londra, Associazione l’Arte in Arte

con il sostegno di

Next s.r.l.

 

URBINO –Il Comune di Urbino presenta alla Galleria d’Arte Albani, dal 20 dicembre 2025 al 25 gennaio 2026, la mostra Luce che affiora. Riccardo Guarneri in dialogo con Rembrandt, un progetto espositivo che unisce le opere del grande artista italiano contemporaneo Riccardo Guarneri a una selezione di incisioni originali di Rembrandt van Rijn, maestro assoluto della luce e del chiaroscuro nella storia dell’arte europea.L’esposizione, curata da Riccardo Freddo e Luca Baroni, nasce dalla collaborazione fra il Comune di Urbino, la Rete Museale Marche Nord, la Gallery Rosenfeld di Londra  e l’associazione L’Arte in Arte.

La mostra propone per la prima volta a Urbino un dialogo diretto tra due universi artistici lontani nel tempo ma accomunati da un’analoga interrogazione sulla luce come dimensione interiore e linguaggio della visione.

 

La mostra

La mostra, voluta e sostenuta dal Comune di Urbino, affonda le sue radici in un episodio biografico dello stesso Guarneri. Negli anni Cinquanta, durante un soggiorno nei Paesi Bassi, il giovane artista visita un’importante esposizione dedicata ai dipinti e alle incisioni di Rembrandt: la luce che affiora dalle ombre, attraverso la trama del segno grafico, costituisce per lui una vera e propria rivelazione. Da quell’incontro ha origine la ricerca pittorica che caratterizzerà l’intero percorso artistico di Guarneri, orientata verso la trasparenza del colore, la rarefazione della forma e una straordinaria sensibilità luministica.

Nelle opere di Guarneri, dagli anni Sessanta sino ai lavori più recenti, la luce non descrive, ma sembra affiorare da uno spazio interiore. Le superfici, costruite attraverso variazioni minime di colore e di segno, richiedono uno sguardo attento e lento. Il visitatore è invitato a entrare in una dimensione in cui la pittura diviene riflessione visiva, ritmo silenzioso, respiro.

Presentare il dialogo tra Rembrandt e Guarneri a Urbino, culla del Rinascimento e città simbolo dell’umanesimo europeo, significa riportare la riflessione sulla luce all’interno di un contesto che ha contribuito in modo decisivo alla formazione della moderna idea di sguardo e di artista. In un tempo caratterizzato dalla velocità delle immagini, la mostra invita a una percezione lenta, meditativa, capace di accogliere la profondità dell’esperienza visiva.

 

Riccardo Guarneri, maestro della pittura analitica italiana

Riccardo Guarneri (Firenze, 1933) è considerato uno dei protagonisti più autorevoli della cosiddetta pittura analitica italiana. Dopo una fase giovanile segnata dall’esperienza musicale e da un primo contatto con l’Informale europeo, l’artista sviluppa a partire dagli anni Sessanta una ricerca del tutto personale, fondata sull’uso della luce come elemento strutturante della superficie pittorica. La sua opera, caratterizzata da trasparenze, ritmi geometrici e impercettibili variazioni cromatiche, ha ottenuto larga attenzione da parte della critica e delle istituzioni museali italiane e internazionali. Guarneri ha esposto, tra l’altro, alla Biennale di Venezia, alla Kunsthalle di Berna, al Centre Pompidou e in numerosi musei europei, ed è considerato oggi una figura di riferimento imprescindibile per la riflessione contemporanea sulla pittura come spazio percettivo e mentale.

 

Le incisioni di Rembrandt

La mostra comprende venti incisioni originali di Rembrandt, realizzate tra gli anni Trenta e Cinquanta del Seicento, provenienti da una nota collezione privata del territorio urbinate, testimonianza significativa della vitalità del collezionismo locale e dell’attenzione per la storia dell’incisione.

Tra i fogli esposti figurano alcuni dei titoli più celebri della grafica rembrandtiana, come
Inno di Simeone (Presentazione al tempio) (ca. 1640), La négressecouchée (1658), Autoritratto con Saskia (1636), Autoritratto con cappello di piume (1638), L’angelo appare ai pastori (1634), Donna che bagna i piedi in un ruscello (1646), Erudito nello studio (1652).

Questi lavori esemplari, nelle diverse fasi della produzione dell’artista, permettono di seguire l’evoluzione del linguaggio rembrandtiano nell’uso della luce e del chiaroscuro, confermando la sua centralità nella storia della grafica europea.

 

Dichiarazioni

 “Siamo lieti di accogliere nella Galleria d’Arte Albani un progetto di grande valore, capace di mettere in relazione il lavoro dell’artista contemporaneo Riccardo Guarneri con le opere di Rembrandt.La mostra, curata da Riccardo Freddo e Luca Baroni, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Urbino, l’associazione L’Arte in Arte, la Rete Museale Marche Nord e la Gallery Rosenfeld di Londra.Si tratta di un’iniziativa dal respiro internazionale che offrirà al pubblico l’opportunità di immergersi nelle suggestioni di due mondi e due modi diversi di intendere l’espressione artistica, trovando a Urbino un punto di incontro fertile e virtuoso.”

Lara Ottaviani| Assessore alla Cultura, Città di Urbino

 

““Per la Rete Museale Marche Nord è un onore essere tramite della collaborazione tra il Comune di Urbino, culla del Rinascimento e luogo nevralgico della cultura italiana, e la Gallery Rosenfeld, da anni punto di riferimento nel panorama dell’arte internazionale. Questa mostra– resa possibile anche grazie al prestito di importanti opere provenienti dal territorio urbinate – testimonia la vitalità e la ricchezza del nostro territorio.Spero che l’incontro tra Urbino, la grande arte internazionale e la solidità scientifica e progettuale della Rete Museale Marche Nord possa segnare l’inizio di una collaborazione duratura, e contribuire a portare nel mondo gli artisti e i tesori urbinati, dal passato al Novecento fino al presente.”

Luca Baroni|Direttore Rete Museale Marche Nord

 

“La poetica di Guarneri vive nella soglia del quasi invisibile, dove la luce affiora come un respiro. La sua delicatezza non è fragilità ma rigore, una scelta radicale di misura e ascolto. In questo dialogo con Rembrandt, la luce diventa un pensiero che invita a vedere più lentamente e più profondamente.”

Riccardo Freddo|Head of Museum

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