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URBINO – Il 3 ottobre Gabriele Coen a teatro: Leonard Bernstein Tribute

Tornano gli spettacoli al Teatro Sazio di Urbino. Il primo appuntamento è fissato per il 3 ottobre, alle ore 21.00, con Gabriele Coen Quintet in Leonard Bernstein Tribute. Nel centenario della nascita di Leonard Bernstein, uno dei più grandi musicisti del Novecento, il quintetto di Gabriele Coen presentaun originalissimo omaggio al grande compositore, pianista, direttore d’orchestra e didatta.
Nel centenario della nascita di Leonard Bernstein, uno dei più grandi musicisti del Novecento, il quintetto di Gabriele Coen presenta, grazie agli arrangiamenti di Andrea Avena, un originalissimo omaggio al grande compositore, pianista, direttore d’orchestra e didatta. Dalle canzoni più note di West Side Story (1957), tra cui Maria, Tonight e Somewhere, fino alla produzione meno nota di ispirazione ebraica, Ilana the Dreamer, Yigdal e Chichester Psalms. Il rispetto e l’ammirazione per la musica di Leonard Bernstein si coniuga con il linguaggio dell’improvvisazione e del jazz in un incontro inedito che vuole far riscoprire la bellezza di queste immortali composizioni.

Il sassofonista, clarinettista e compositore romano, dopo due importanti dischi di ispirazione ebraica per la Tzadik, la prestigiosa etichetta discografica newyorchese fondata da John Zorn, si presenta alla testa di un quintetto d’eccezione. Al pianoforte Alessandro Gwis, membro fondatore del gruppo Aires Tango, ha da anni un importante trio a suo nome e ha collaborato con Paolo Fresu, Antonello Salis, Ralph Towner, Cuong Vu, Jorge Pardo, Paul McCandless, Enrico Rava, Dulce Pontes, Maria Pia de Vito, Roberto Gatto. Al violoncello Benny Penazzi, attivo sia nella libera improvvisazione jazzistica che nella musica classica e contemporanea, ha collaborato con A. Braxton, R. Fassi, E. Fioravanti, L. Jenkins, E. Rava, G. Schiaffini, R. Ottaviano, G. Mazzon, M. Schiano, M. Coen, D. Studer, J. Russel, R. Turner, P. Favre, T. Oxley. Dal 1987 è membro stabile dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, formazione con cui ha avuto modo più volte di essere diretto da Leonard Bernstein in persona. Alla batteria Zeno De Rossi, uno dei musicisti più versatili del panorama musicale italiano, frequentatore assiduo della scena musicale newyorchese, collaboratore di personaggi del calibro di Vinicio Capossela, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Francesco Bearzatti, Mauro Ottolini, Guano Padano. Al contrabbasso Danilo Gallo, uno dei musicisti italiani più richiesti nei contesti più disparati, presente in molte formazioni di grande impatto al fianco di Giovanni Falzone, Francesco Bearzatti, Enrico Rava, Mauro Ottolini, Guano Padano.

GABRIELE COEN
Dalla metà degli anni Novanta è fondatore e leader dei Klezroym, ad oggi la più importante formazione italiana di musica klezmer con la quale è tra i massimi divulgatori in Europa della tradizione musicale popolare ebraica reinterpetata in chiave jazzistica. Figlio d’arte – suo padre Massimo Coen è stato al violino uno dei più importanti esecutori di musica contemporanea – si forma inoltre come interprete nel repertorio del sassofono contemporaneo con il quartetto d’archi I Solisti di Roma. L’esperienza e il percorso maturati con i Klezroym a partire dalla intensa attività discografica e concertistica in Italia e in Europa, cinque album pubblicati per la CNI Klezroym(1998), Scenì (2000), Yankele nel ghetto (2002), Klezroym(2003), Venticinqueaprile (2006), fino alle le loro diverse importanti evoluzioni, dalla realizzazione della colonna sonora del film di esordio di Emanuele Crialese Once WeWereStrangers (1997), all’esperienza teatrale di Saccarina cinque al soldo di e con Ascanio Celestini (2001), alle tre stagioni televisive come in-house band della trasmissione Dove osano le quaglie (dal 2002) con Antonello Dose e Marco Presta, confluiscono poi nell’attività solistica con la fondazione nel 2004 del quartetto Gabriele Coen – Atlante sonoro (Lussu, Loddo, Caponi) con il quale pubblica due dischi Duende (2004) e Alhambra (2006), sempre per l’etichetta CNI. Con questi due lavori, Gabriele propone un inedito e personale incontro tra il jazz e la world music, compiendo un viaggio a 360 gradi nella fusione tra le diverse tradizioni musicali ebraica, mediterranea, balcanica e il jazz contemporaneo, affiancando la produzione di composizioni originali alla reinterpetazione di materiale tradizionale. Parallelamente, Gabriele amplia la sua intensa attività didattica e divulgativa che vede uno dei suoi momenti più importanti nella pubblicazione del saggio Klezmer, la musica popolare ebraica dallo shtetl a John Zorn???edito nel 2000 da Castelvecchi e in seguito nella pubblicazione del saggio Musica errante. Tra folk e jazz: klezmer e canzone yiddish edito nel 2009 da Stampa Alternativa entrambi scritti a quattro mani con Isotta Toso. Intanto, diversifica la sua produzione lavorando come compositore e interprete sia per la danza (Fuciarelli, Patimo), la televisione (Rai Educational, La Grande Storia, Geo&Geo), il teatro (Scaparro e Lisa Ferlazzo Natoli con le produzioni originali L’alfiere per il Roccella Jonica Jazz Festival (2005) e La casa d’argilla per la Fondazione Teatro Due Festival di Parma (2006) e infine per il cinema realizzando in collaborazione con Mario Rivera le colonne sonore dei film Notturno Bus di Davide Marengo (2007) e Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio di Isotta Toso (2010). L’incontro con Mario Rivera matura anche nella produzione musicale per il teatro con il Satyricon di Renato Giordano con Michele Placido e Giorgio Albertazzi (2007). Nel 2005 fonda intanto il quintetto Gabriele Coen Jewish Experience (Lussu, Berg, Loddo, Caponi) con il quale pubblica nel 2009 l’album d’esordio Golem per l’etichetta Alfamusic, distribuito da Egea. Con il quintetto, Gabriele raggiunge una nuova maturità espressiva nel proporre il materiale musicale ebraico in chiave jazzistica fino al folgorante incontro con John Zorn??? a New York nell’estate del 2010 e l’ingresso nella scuderia della Tzadik la prestigiosa etichetta indipendente di Zorn che produce l’album Awakening (2010) Il suo è il primo ensemble italiano a produrre un disco per la Tzadik, che è diventata negli anni un punto di riferimento importante per il jazz contemporaneo, nella collana Radical Jewish Culture che John Zorn???????? ha voluto dedicare alle migliori espressioni della nuova musica ebraica a livello internazionale. Di Gabriele Coen e del suo progetto John Zorn??? ha scritto: “Gabriele Coen è compositore e interprete di uno dei più entusiasmanti esempi di Nuova Musica Ebraica, capace di combinare una profonda conoscenza e un sincero rispetto per la tradizione, con un eccezionale intuito comunicativo e sensibilità immaginifica. All’avanguardia, eppure fermamente radicato nella tradizione, il progetto “Jewish Experience” esprime passione, integrità e un’impeccabile arte interpretativa”. Awakening è stato presentato nelle più importanti occasioni jazzistiche in Italia e anche a New York in una serata speciale al The Stone, il locale di Zorn dove si esibiscono abitualmente i più importanti esponenti dell’avanguardia musicale americana e internazionale. Gabriele prosegue intanto la sua attività concertistica e interpretativa con la Piccola Banda Ikona (Saletti, Eramo, Rivera) e dà vita con Giovanni Palombo, Benny Penazzi e Andrea Piccioni al progetto Camera Ensemble con il quale pubblica l’album omonimo per l’etichetta Helikonia (2010). Collabora inoltre con numerosi altri interpreti tra i quali Elisabetta Antonini e Alessandro Gwis. Lavora ancora a teatro con Mariangela Melato e Michele Placido in Odio e Amo. Spoon River (2008), con Dino e Filippo Gentili in Scintille tratto dall’omonimo romanzo di Gad Lerner (2010) e con Stefano Cioffi in Queste mani vengono con me con Ennio Fantastichini (2010), La torta in cielo con Galatea Ranzi (2012), Diario di Guerra con Galatea Ranzi (2014). Del 2013 è la seconda uscita per la Tzadik di John Zorn????????, Yiddish melodies in Jazz ancora una volta nella collana Radical Jewish Culture. Di recente Gabriele Coen ha attivato una stretta collaborazione con importanti nomi della scena jazz italiana (Zeno de Rossi, Danilo Gallo) e con il compositore e chitarrista TehoTeardo??? e il cantante tedesco BlixaBargeld??? (EinsturzendeNeubauten????????): All’uscita del nuovo disco Nerissimo (aprile 2016) segue in questi mesi una lunga tournée europea.

La manifestazione si inserisce nel programma di TeatrOltre il più grande palcoscenico italiano per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei promosso all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con i Comuni di Pesaro, Urbino e Pergolae con il contributo di Regione Marche e MiBACT, torna dal 6 settembre al 13 novembre con un calendario di diciotto appuntamenti. Sospeso gli scorsi mesi a causa dell’emergenza sanitaria, TeatrOltrefa tappa nei teatri della provincia pesarese con il rispetto di tutte le procedure di legge per il contenimento della diffusione del Covid previste dalla normativa vigente.

URBINO
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il giorno precedente lo spettacolo 11 – 13 e 16 – 20; il giorno di spettacolo dalle 16

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ridotto fino a 29 anni, oltre 65 anni, studenti, AMATo abbonato Card, soci Touring Club, soci FAI, iscritti scuole danza, iscritti scuole musica e convenzionati vari

INIZIO SPETTACOLI
ore 21

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