Servizio gratuito per il trasporto dei disabilii
Ufficio Turistico Consorzio
Metaverso Raffaello

Il progetto METAVERSO RAFFAELLO è una sorta di combinazione e disseminazione di segni della Tradizione artistica e di espressioni di nuove sensibilità del Contemporaneo. Il programma, creato da docenti e studenti, proporrà un racconto/allestimento performativo visivo, musicale e scenico attraverso sperimentazioni sempre attente alle radici della Scuola di Raffaello e ai linguaggi delle nuove tecnologie dell’arte, fino a misurarsi con i sistemi della cosiddetta Intelligenza Artificiale. 

In 3 giornate di grande partecipazione artistica (con circa 500 artisti coinvolti nell’Expo), saranno proposti 21 eventi nello scenario rinascimentale di Urbino, da Palazzo Ducale (con la suggestiva Sala del Castellare, le sale dell’ex Biblioteca del Duca, o con i suoi evocativi sotterranei o la sala che guarda al Giardino di Inverno) alla magnifica Cattedrale/Duomo; dalla Galleria Albani all’Orto Botanico, fino a giungere nelle colline di Urbino, a Ca’ Romanino, villa progettata dall’architetto De Carlo. La città sarà essa stessa parte dello storytelling del progetto PNRR per l’Alta Formazione Artistica. 

L’EXPO può essere considerato come “restituzione” o “nuova esposizione” degli interventi realizzati dalla rete composta da 5 istituzioni: Accademia di Belle Arti di Urbino, Accademia Poliarte di Ancona (capofila), Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo, Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

Il progetto METAVERSO RAFFAELLO intende valorizzare la rete Afam e favorirne l’internazionalizzazione attraverso l’attivazione di esperienze, attività, programmi di comunicazione e disseminazione, sensibilizzazione didattica, ricerca e produzione artistica finalizzati alla conservazione e promozione della cultura italiana. L’intervento è diretto a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, artistico, musicale, nonché ad assicurarne le migliori condizioni di utilizzo e fruizione pubblica, aumentandone l’attrattività e il profilo internazionale

Giovedì 23 ottobre ‘25 ore 10.30 Orto Botanico di Urbino

L’Accademia di Belle Arti di Urbino presenta:

ESERCIZI DI LUOGO – NATURALI 

(Sculture esposte all’ Orto Botanico)

Mostra a cura di Marco Scifo docente di Scultura – Accademia di Belle Arti di Urbino

Intervengono al vernissage:

Maria Rosaria Valazzi Presidente Accademia di Belle Arti di Urbino

Giorgio Calcagnini Magnifico Rettore Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 

Massimo Puliani Responsabile Scientifico Progetto PNRR Accademia di Belle Arti Urbino

Andrea Pompa Prefetto Orto Botanico Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 

Espongono:

Rebeka Sára Bagó

Angelo Basanisi

Anna Brunelli

Stella Candiotti

Sofia Canducci

Marina Cripoli

Ludovico Cucca

Simona Di Rocco

Orietta Gasparotto

Eugenio Gregoraci

Enrico Matei Venturi

Umberto Proietti

Alex Salvi

Aurora Simoni

Lisa Treiani

Arianna Vicini

Allestimento a cura degli studenti della Scuola di Scultura

La mostra rimarrà aperta fino al 19 novembre 2025

Orario dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00

Esercizi di Luogo – naturali

Il progetto di intervento espositivo che la Scuola di Scultura dell’Accademia di Urbino ha pensato e messo in scena negli spazi in-door ed out-door dell’Orto Botanico di Urbino, ha visto gli studenti di primo e secondo livello, lavorare durante il passato anno accademico. L’occasione ricevuta all’interno del progetto Expo Metaverso Raffaello, ha permesso di studiare un aspetto poco celebrato dell’opera dell’urbinate Raffaello Sanzio, che fu grande innamorato delle antichità greco-romane, ma che per questa occasione è stata la straordinaria natura esotica che anima le sue opere a catturare la nostra attenzione.

Scomparso 500 anni fa, sulla sua tomba Pietro Bembo scrisse il più bello fra gli epitaffi: “Qui è quel Raffaello da cui, fin che visse, Madre Natura temette di essere superata e, quando morì, temette di morire con lui”. 

Esempio vivido ne è la Loggia di Psiche, ideata e dipinta da Raffaello per la villa “La Farnesina” a Roma, così come le Logge di Raffaello in Vaticano, che sono incorniciate da magnifici e ricchissimi festoni di frutta e fiori.

Il soggetto – la favola di “Amore e Psich” è tratta dall’antico romanzo di Lucius Apuleius ed è un omaggio all’amore. La pittura dimostra uno scenario acuto delle conoscenze botaniche del tempo, fatto di piante alimentari, officinali, ornamentali, spontanee e coltivate, allora conosciute; concepito per indurre meraviglia e ammirazione per il ricco e potente proprietario, in un luogo dove l’amore trionfa. Le Logge Vaticane, di poco successive, realizzano un mirabile sistema di arcate che si affacciano sul piazzale Vaticano, specularmente disposte a ricreare la sensazione di uno spazio aperto all’esterno. La loro ammirazione nel tempo, con l’evidente ispirazione all’antico, è stata così importante che Caterina la Grande ne ha voluto una replica nel Palazzo dell’Hermitage di San Pietroburgo. Si tratta di opere innovative che, nello spirito del Rinascimento e all’avvio della Modernità, hanno uno straordinario livello creativo e scientifico-naturalistico…(dal catalogo della mostra a cura di Marco Scifo)

Giovedì 23 ottobre ‘25 ore 14.30 Aula Magna – Accademia di Belle Arti

L’Accademia di Belle Arti di Urbino presenta:

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE 

PER COMUNICARE CON L’ARTE

incontro/workshop per studenti

con Marco Bagnoli artista

Alberto del Bimbo docente, Università di Firenze – MICC / The Media Integration and Communication Center

Marco Bazzini docente di Storia dell’Arte – Accademia di Belle Arti di Urbino

L’Intelligenza artificiale può comunicare con l’arte? L’I.A. è utilizzata per comunicare con l’arte?L’impiego delle nuove tecnologie possono cercare nuove possibilità di intermediazione tra visitatore e opera? Qual è il rapporto fra il visitatore e l’opera? E’ possibile interloquire con l’opera nella forma dialogica della domanda con risposta risposta, proprio come fosse davanti all’artista? L’Intelligenza artificiale può essere utilizzate a favore dell’artista o contro la sua creatività?   Nel workshop si affronterà come è nato e come è stato sviluppato un modello digitale delle opere in uno spazio virtuale che interagisce con l’osservatore da poter osservare a tutto tondo l’oggetto.

Il Workshop è aperto agli studenti, con prenotazione presso Accademia di Belle Arti di Urbino. 

Giovedì 23 ottobre ‘25 ore 15.00 Sala Giardino d’Inverno – Palazzo Ducale

Il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, in collaborazione con Società Italiana Musica Contemporanea, presenta:

“C’È DEL NUOVO…”  I Giornata

VI edizione della rassegna dedicata alla nuova produzione musicale con presentazione di lavori editoriali, concerti ed incontri con compositori di fama internazionale.

CONCERTO  I

“Suite n. 1 BWV 1007”Suite Contemporanea (I esecuzione assoluta)

Afra Mannucci, Violoncello

Luigi Menfrin Prélude

Michele Fedrigotti Allemande

Paolo Savio Courante

Federico Mantovani Sarabande

Paolo Quilichini Menuet I

Simona Simonini Menuet II

Alessandro Sbordoni Gigue

CONFERENZA

Moderatori: Renzo Cresti – Andrea Mannucci

SIMC presentazioni editoriali e riflessioni sulla musica del presente

Renzo Cresti, “La SIMC e la molteplicità dei linguaggi”

Alberto Patron, “Il panorama editoriale odierno per la ricerca formativa e la musica

contemporanea, tra sogni di gloria e investimenti oculati”

Luigi Esposito, “La performance estemporanea nella pittografia musicale”

CONCERTO  II

“Tra Memorie e Invenzioni”

A cura della SIMC

Corrado Lux Day Pasquale

Claudio Perugini Blue Stringstorm  I esecuzione assoluta

Andrea Mannucci Ritournelle  variazioni su un tema di Claudio Monteverdi
(versione per quartetto d’archi) I esecuzione assoluta

Francesco Schweizer Q(Mz)art  I esecuzione assoluta

Riccardo Panfili Januskopf 

 New Era Quartet

con Kristina Mlinar e Teodora Kaličanin violini

Francesca Senatore viola

Alessandro Pietro Dore violoncello

 

Ingresso libero

“C’è del Nuovo…” è a cura della Scuola di Composizione del Conservatorio Rossini in collaborazione con la Società Italiana Musica Contemporanea (SIMC). L’obiettivo non è solo quello di promuovere e divulgare la musica d’arte contemporanea, ma quello di mettere in risalto i molteplici interessi e interrogativi che si affrontano nel delicato e strategico settore della cultura musicale contemporanea. Quali prospettive, quali linguaggi, quali poetiche e professionalità la cultura musicale contemporanea stia vivendo è oggetto di studio e discussione nei diversi momenti di confronto.

Il primo concerto di Urbino si inserisce nel SIMC Festival 2025, un ampio cartellone che, con decine di appuntamenti in tutta Italia, vuole raccontare la vitalità della musica di oggi e il suo dialogo con la tradizione.

Il programma musicale della prima giornata si apre con il “Progetto Bach”, dove alla Suite n. 1 di J. S. Bach si affianca una Suite Contemporanea in prima assoluta composta da sette autori che hanno reinterpretato in chiave attuale il capolavoro bachiano.

A seguire, studiosi, compositori e personaggi della cultura si incontrano per riflettere e per condividere, attraverso il concerto e la parola, la forza creativa di un’arte che sa ancora sorprendere, commuovere e far pensare.

A seguire New Era Quartet, ensemble di giovani musicisti di diversa nazionalità propone Tra memorie e invenzioni, un viaggio che da Monteverdi e Mozart conduce fino ai nostri giorni, rileggendo i classici in chiave contemporanea, intrecciando antico e moderno e testimoniando l’inesauribile capacità di rinnovamento della musica. La musica nuova vive di memoria e invenzione, di ascolto e di futuro: è un filo che unisce passato e presente, tradizione e sperimentazione, rivelando ogni volta la sua forza di linguaggio universale.

 

Giovedì 23 ottobre ‘25 ore 16.30 Sala Scriptorium – Palazzo Ducale

L’Accademia di Belle Arti di Urbino presenta:

MONDI PARALLELI Giovanni Santi: Colbordolo/Urbino

(Il Tempietto delle Muse del Palazzo Ducale di Urbino realizzato con tecniche di Augmented Reality).

Sviluppo, implementazione e realizzazione del visual designer Matteo Mangani

Coordinatori: Marco Ercolani, docente di “Sistemi Interattivi”-Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte-Accademia di Belle Arti di Urbino

Antonella Micaletti, docente di Storia dell’Arte-Accademia di Belle Arti di Urbino

La presentazione del progetto, che avrà luogo sia a Urbino che a Colbordolo, nasce da un Workshop che si terrà in Accademia nei giorni 20,21,22 Ottobre 2025

La ricerca del Visual Designer Matteo Mangani ripercorre un’idea verso le nuove forme di presentazione museale legate all’edutainment dove a fianco di una proposta reale e concreta del Tempietto delle Muse a Palazzo Ducale di Urbino si affiancano delle visualizzazioni digitali ed immersive che ricostruiscono il tempietto in una sua veste di Augmented Reality (AR). In aggiunta l’aspetto immersivo vuole creare un ponte virtuale tra Urbino e Colbordolo città natale di Giovanni Santi, noto per essere stato il padre e il primo maestro di Raffaello Sanzio ed anche autore dei dipinti delle Muse presenti in origine nel tempietto oggetto della ricerca. 

Il tempietto delle Muse è in comunicazione con lo Studiolo del Duca. Scendendo dalla scala che dallo studiolo porta ai tempietti, si varca una porta che reca questa insegna: CHI SI ACCOSTA A QUESTE SACRE SOGLIE CON CUORE PURO, SI ACCOSTA AI FULGIDI REGNI DEL CIELO ETERNO.

Nel secondo ingresso si legge: TU VEDI DUE TEMPIETTI SEPARATI DA UNA PICCOLA PARETE, L’UNO E’ SACRO ALLE MUSE L’ALTRO A DIO. Dentro al tempietto delle Muse c’è questa scritta: CHIUNQUE TU SIA AVVICINATI LIETO ALLE MUSE E SERENO ACCOSTATI ISPIRATO DAL SUONO DELLA CETRA NON C’E’ NIENTE QUI DENTRO SE NON BELLEZZA.

Le due stanze affiancate sembrano suggellare il nuovo concetto rinascimentale del sapere che viene dalla sintesi tra vita spirituale e attività intellettuale-artistica, ma vogliono anche essere d’ispirazione alle riflessioni del Duca nel suo Studiolo. Il tempietto delle Muse possiede un rivestimento ligneo in cui erano inserite undici tavole di Giovanni Santi con le nove Muse, Apollo e Minerva, oggi a Firenze nella galleria Corsini.

La realizzazione Immersiva del Visual Designer Matteo Mangani sarà inserita in uno spazio del Palazzo Ducale dove verrà allestito lo spazio espositivo e dove è possibile, mediante l’utilizzo dei propri smartphone, inquadrare particolari marker che danno accesso a spazi virtuali in 3D di Augmented Reality riferiti al Tempietto delle Muse. La fruizione delle ricostruzioni digitali potrà essere attivato anche mediante una web cam per inquadrare i marcatori e di una ampio monitor per le visualizzazioni a disposizione dei visitatori.

Giovedì 23 ottobre ‘25  ore 18.45 Teatro Sanzio

L’Accademia di Belle Arti di Urbino presenta:

MATTHIAS MARTELLI RACCONTA RAFFAELLO

Lezione/spettacolo sull’opera e la figura di Raffaello con alcune parti scritte da Matthias Martelli, a seguito di un workshop con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino realizzato al Teatro della Fortuna di Fano dal 19 al 21 maggio 2025, e altre tratte dallo spettacolo dell’attore urbinate: “Il figlio del vento”

Con Matthias Martelli

Musiche eseguite dal vivo al pianoforte dal M° Matteo Castellan

Luci: Alberto Hector Ciafardoni

Audio: Marco Ava

Costumi: Monica di Pasqua

L’oggetto in 3D è stato realizzato da Umberto Proietti, studente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino

Prod.ne Melotondo adf

Organizzazione e distribuzione Terry Chegia

Ingresso libero – E’ consigliabile la prenotazione presso il botteghino del Teatro Sanzio T.0722.2281  da Lunedì 20 ottobre orario 9.30/12.30 14.30/18.30  

Raffaello: il pittore della grazia e della perfezione? Dietro l’immagine cristallizzata nei manuali si nasconde un artista diverso, sorprendente. È questo il Raffaello che Matthias Martelli porta in scena: un Sanzio appassionato e contraddittorio, visionario e audace, disposto al rischio e alla sfida, tutt’altro che arrendevole di fronte al potere. Martelli proporrà a Urbino anche una parte inedita sull’analisi critica dell’opera di Raffaello: “Il braccio della morte”. 

Urbinate come lui, Martelli intreccia la propria voce a quella del pittore, accompagnandoci dalle origini fino alla morte prematura,attraverso le tappe decisive di un destino segnato dal genio. Urbino, culla del Rinascimento, non è solo la città natale di Raffaello: è il luogo che ne forgia lo sguardo e che resterà per sempre impresso nella sua arte e nella sua anima.

Il viaggio prende le mosse dalla Scuola di Atene, capolavoro che racchiude l’essenza stessa di Raffaello e che ha profondamente colpito Martelli. Da lì si apre un percorso tra le opere, accompagnato dal pianoforte del Maestro Castellan: dalle prime ispirazioni ai Maestri – Michelangelo e Leonardo – alle glorie romane delle Stanze Vaticane, fino all’epilogo precoce di una vita tanto intensa quanto breve. Ne scaturisce il ritratto di un Raffaello diverso, vivo, capace di parlare ancora oggi e di illuminare il futuro.

Venerdì 24 Ottobre 2025 ore 9.30 Sala del Giardino d’Inverno – Palazzo Ducale

PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL PROGETTO PNRR 

METAVERSO RAFFAELLO

Saluti

Maurizio Gambini Sindaco di Urbino

Luigi Gallo Direttore della Galleria Nazionale delle Marche,

 

Brevi comunicazioni da parte delle Istituzioni e dei rappresentanti del Parlamento Europeo, del Ministero dell’ Università e Ricerca (AFAM), della Regione Marche e dei rappresentanti degli organismi attuatori del progetto PNRR:

 

Introduzione

Maria Rosaria Valazzi Presidente Accademia Belle Arti di Urbino 

“Raffaello artista ‘eversivo’

Marco Bazzini Storico dell’arte 

“Raffaello: un modello per l’Accademia” 

Interventi del Comitato Scientifico del progetto: 

Massimo Puliani Accademia di Belle Arti di Urbino

“Tradizione e Contemporaneità: il Metaverso Raffaello”

Michele Capuani Accademia Poliarte di Ancona

“L’internazionalizzazione per la crescita dell’ AFAM”

Luca Marziali Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo

“Musica e pittura. Pergolesi, Crivelli e Licini”

Lamberto Lugli Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro 

“Raffaello soggetto per musiche da Lauro Rossi ai compositori contemporanei” 

Laerte Sorini Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 

“La muSica Mi Fa vibraRe”

Interventi di studenti e di ex studenti promotori di start up spin-off

Nicolò Canalaz  Presidente  della consulta studenti Accademia Belle Arti di Urbino

Oxana Lina De Paciani artista

Matteo Mangani visual design 

Salvatore Cuccu e Andrea Sopranzi Grafici Creative Studio  

Seguiranno brevi comunicazioni e interventi sulle strategie e opportunità da avviare per sostenere la crescita del settore AFAM e Università

Giorgio Calcagnini Rettore Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 

Luca Cesari Direttore Accademia Belle Arti di Urbino 

Igino Straffi Presidente Accademia Poliarte di Ancona 

Paolo De Biagi Presidente Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro 

Fabio Masini Direttore Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro 

Igor Giostra Presidente Conservatorio Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo 

Piero Di Egidio Direttore Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo 

 

Coordinano

Carlo Maria Pesaresi referente progetto PNRR per Poliarte

Massimo Puliani ideatore dell’Expo Metaverso Raffaello

 

Traduzioni live

Olga Matsyna   

Saranno presenti operatori LIS Anios

Venerdì 24 Ottobre 2025 ore 11.30 Sala del Giardino d’Inverno – Palazzo Ducale

Poliarte – Accademia di Belle Arti e Design di Ancona presenta:

SAKURA サクラLAND OF SYMPHONY

Film racconto da un soggetto e una sceneggiatura di Sergio Ramazzotti

in collaborazione con Rainbow

Regia: Paolo Doppieri

Soggetto: Sergio Ramazzotti

Musiche: Stefano Fagnani e Yudai Iwata – Invisi Ltd

Produzione: Genesis SrL a cura di Poliarte – Accademia di Belle Arti e Design di Ancona

Cosa si può trovare perdendosi nelle Marche? In quali modi insospettabili può cambiarti la vita una terra in cui il tutto è misteriosamente superiore alla somma delle singole parti? E qual è la differenza tra fare musica ed essere la musica?

Hitoshi, un concertista giapponese in transito, trova la risposta a queste domande grazie a quello che all’inizio sembra un evento catastrofico: un aereo e un bagaglio persi, un importante impegno professionale mancato, forse (per quel che vale) una carriera compromessa. Ancona per lui non significa nulla, e meno che mai la regione dove è rimasto bloccato. Non conosceva nemmeno la loro esistenza: erano semplicemente l’ultima tappa di un lungo viaggio che dalla sua Tokyo doveva portarlo in Sicilia.

Per i giapponesi il destino è l’akai ito, un sottile filo rosso che ognuno porta con sé fin dalla nascita, annodato al mignolo della mano sinistra. Non importa come vadano le cose della vita, prima o poi tutti scopriremo chi c’è all’altro capo. Per Hitoshi è possibile che ci sia Chiara, l’enigmatica ragazza che gli viene in soccorso e che, nei giorni successivi, lo trascina con sé in un on the road dal mare alle colline, alle montagne dell’entroterra, un viaggio che ha qualcosa di magico e che accade per via di una serie di equivoci. Oppure, chissà, di un preciso disegno. 

Fino al momento in cui i ruoli si invertono (…)

Venerdì 24 Ottobre 2025

ore 14.30         Sala del Castellare – Palazzo Ducale

L’Accademia di Belle Arti di Urbino presenta:

FIGURE CONTEMPORANEE     vernissage

Esposizione a cura del dipartimento di Arti Visive

Coordinamento:

Luigi Carboni docente di Pittura – Accademia di Belle Arti di Urbino

Beppe  Sabatino docente di Decorazione – Accademia di Belle Arti di Urbino

Artisti:

Arruzzo Gabriele                   Marandino Gaia

Berti Simone                          Toschi Caterina

Carboni Luigi                         Rossi Virginia

Cesarini Maurizio                  Palmieri Emanuele

Chebac Romeo Marian          De Paciani Oxana Lina

Colazzo Marco                       Piccioni Sylvi

De Marco Flavio                    Taddeucci Martina

Ercolani Marco                      Traian Stefan Robert

Galliani Michelangelo           Brunelli Anna

Guerrera Sebastiano               Lipomani Alessia

Guerri Annalisa                      Treiani Lisa

Landi Federica                       Cesaretti Thomas

Mascia Giuseppe                    Salvi Alex

Micucci Domenico                 Saveriano Lorenzo

Ovarini Donato                      Canducci Sofia

Proietti Gianluca                    Crociani Viola

Raparelli Marco                     Di Mango Margherita

Riglietti Serena                      Venturini Martina

Sabatino Beppe                      Latessa Nadia

Salvino Andrea                      Oberschmied Emily

Scifo Marco                           Candiotti Stella

Soro Paolo                             Cucca Ludovico

Valentini Chiara                     Cipiciani Cristina

La mostra rimarrà aperta fino al 19 novembre 2025

Orario fino al 25 ottobre 9.30/12.30 14.30/18.30 E a seguire dalle ore 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30

“…più che seguire l’estetica raffaellesca la proposta artistica si è mossa al di là del perimetro tracciato dal Maestro. Gli artisti sono stati invitati ad operare/pensare al “Metaverso Raffaello”, con un esercizio di una dislocazione: stare dentro a un mondo parallelo a Raffaello – quello che di fatto è il mondo dell’arte e del sentire contemporanei. Si trattasi di un’operazione accademica, ma che attraversa poetiche ed estetiche spiccatamente d’Autore, senza debiti alcuni. Tutti noi abbiamo la consapevolezza di ciò che Raffaello è stato nell’ar

te e nella storia. Ma con questo progetto abbiamo cercato di creare “universi artistici rigenerativi” attraverso un percorso di distanziamento metaversico nei confronti dei Maestri. Questo “mondo parallelo” così proposto, nuovo e contemporaneo, ci riempie di curiosità e di fascino perché nasce da un confronto artistico razionale e irrazionale al tempo stesso, da intensi dibattiti e “battiti” artistici e “poietici”. (m.puliani)

Venerdì 24 Ottobre 2025   ore 15.30 Sala del Giardino d’Inverno – Palazzo Ducale

Il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, in collaborazione con Società Italiana Musica Contemporanea, presenta:

“C’È DEL NUOVO…”  II Giornata

VI edizione della rassegna dedicata alla nuova produzione musicale con presentazione di lavori editoriali, concerti ed incontri con compositori di fama internazionale.

Concerto “… a Raffaello”

Musiche e nuove composizioni per Raffaello Sanzio

Ensemble strumentale del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro

Ekaterina Maliugina flauto, ottavino

Veronica Ceccaroni clarinetto

Matteo Rossini sassofono

Adriano Bonelli  percussioni

Antonio D’Antonio violoncello

Programma

Nebojša Jovan Živković Suomineito, vibrafono  

Matteo Rossini Fascinazione, sassofono contralto  

Lamberto Lugli Di luci e suoni, sassofono e vibrafono

Paolo Boggio Il dono di Francesco, quintetto

Franco Venturini Sfumato II: Sposalizio, clarinetto, violoncello e vibrafono

Massimo Massimi Incidente, obliquo  flauto, clarinetto e violoncello

Federico Agostinelli Ille hic est Raphael, quintetto

Venerdì 24 Ottobre 2025   ore 16.00 Sala ex Biblioteca – Palazzo Ducale

L’Accademia di Belle Arti di Urbino presenta:

INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL MURO 1.1:

ATELIER DIGITALE vernissage

progetto di Intelligenza Artificiale da un’idea dell’artista Marco Bagnoli

Opere: “Colui che sta”, 1991-92 e “Come figura d’arciere”, 1993 realizzato dall’Associazione Spazio X Tempo. Hanno collaborato al progetto l’Università di Firenze – MICC / The Media Integration and Communication Center con il coordinamento di  Alberto del Bimbo e Marco Bazzini, consulente scientifico.

 

L’installazione è visitabile dal 23 al 25 ottobre. Orario 9.30/12.30 14.30/18.30

Nato nel 2023 da un’idea di Marco Bagnoli e realizzato dall’Associazione Spazio X Tempo, Atelier Digitale ha come obiettivo l’esplorazione di straordinarie intersezioni tra arte e intelligenza artificiale, di ripensare il modo in cui l’arte viene percepita e vissuta. Le due opere emblematiche di Bagnoli sono state scansionate in 3D e riprodotte in altissima definizione.

Queste repliche digitali, collocate accanto agli originali, permettono al visitatore di interagire in modo naturale con le opere, che rispondono a domande in tempo reale, in diverse lingue, grazie a un sistema di AI avanzato.

Venerdì 24 Ottobre 2025 ore 17.00 Sotterranei – Palazzo Ducale

L’Accademia di Belle Arti di Urbino presenta:

INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL MURO 1.2:

ELSE SPACE. I CONFLITTI DI UN ALTROVE  vernissage

Un lavoro realizzato dall’artista Francesco Bertelé e da Martino Coffa nell’ambito del workshop realizzato con un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.

A cura di Chiara Pirozzi

L’installazione è visitabile dal 21 al 25 ottobre. Orario 9.30/12.30 14.30/18.30

“Else space” è un ecosistema digitale ibrido, territorio di studio, campo di relazioni e luogo di produzione. Questo ecosistema è costituito da vari spazi che danno la possibilità ai fruitori di partecipare secondo differenti formati e modalità. Gli spazi così si sovrappongono e si estendono l’uno nell’altro, moltiplicando le accessibilità ai contenuti, le modalità di comunicazione e gli esperimenti di archiviazione. L’architettura virtuale e immersiva di “Else space” è l’espansione dello studio dell’artista dove vengono presentate le opere e altri contributi che lì vivono. Fruibile in modalità immersiva tramite VR headset e dispositivi personali, la struttura di “Else space” fa pensare a una figura topologica non orientabile, un simil Nastro di Möbius, che si camuffa anche da diallele.

Venerdì 24 Ottobre 2025  ore 17.30 Galleria Albani

L’Accademia di Belle Arti di Urbino presenta:

MAESTRI

 

Sabato 25 ottobre 2025, ore 10:00 “Sala della Tartaruga” a  Palazzo Passionei-Paciotti (Via Valerio, 9)

Progetto M.U.S.A. ( Marche Universal Sound Accessible )

Nell’ambito di “METAVERSO RAFFAELLO

L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo partecipa al progetto Metaverso Raffaello con un evento dedicato alla riscoperta, digitalizzazione e accessibilità del patrimonio musicale marchigiano. L’incontro, introdotto da Laerte Sorini, vedrà la partecipazione di Claudia Viviani, che presenterà il lavoro di ricerca e trascrizione in notazione moderna dei manoscritti musicali, e di Simone Sorini, che guiderà il pubblico alla visione di alcuni preziosi documenti d’archivio e all’ascolto in formato midi di brani inediti.

Massimo Bonifazi illustrerà il processo di digitalizzazione e le soluzioni tecnologiche adottate, mentre Patrizia Ceccarani (Lega del Filo d’Oro) presenterà lo stato dell’arte sui dispositivi vibrazionali e sul loro impiego inclusivo.

In chiusura, David Monacchi presenterà il progetto di un innovativo dispositivo tattile, capace di trasformare le onde sonore in impulsi percepibili attraverso le mani, rendendo così la musica accessibile anche alle persone non udenti.

L’iniziativa si inserisce nella strategia di Metaverso Raffaello volta a valorizzare e condividere, anche a livello internazionale, i tesori musicali conservati negli archivi delle Marche — dall’Archivio Albani alla Biblioteca di San Francesco — attraverso percorsi multimediali, esperienze sensoriali e nuove tecnologie digitali.

 

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