Servizio gratuito per il trasporto dei disabilii
Ufficio Turistico Consorzio

URBINO OSPITA LA MOSTRA “DESTATA PIETRA” DI GIULIANO GIULIANI
Dal 3 luglio al 31 agosto 2025 – Sale del Castellare, Palazzo Ducale

La Città di Urbino propone la mostra personale dell’artista Giuliano Giuliani, uno dei più autorevoli protagonisti della scultura italiana contemporanea. L’esposizione, dal titolo “Destata pietra”, si tiene nelle prestigiose Sale del Castellare di Palazzo Ducale dal 3 luglio al 31 agosto 2025.  La mostra è visitabile tutti i giorni con orario: 10:30/13:00 – 15:30/18:30.

Il progetto espositivo è curato da Bruno Ceci ed è promosso e organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Urbino, con l’obiettivo di valorizzare la scultura contemporanea e il suo ruolo nel panorama artistico nazionale e internazionale.

Nato ad Ascoli Piceno nel 1954, Giuliano Giuliani ha costruito il proprio linguaggio artistico attorno al travertino, pietra simbolo delle Marche e materiale d’elezione della sua ricerca plastica. Con “Destata pietra”, l’artista propone un percorso espositivo di dieci opere che raccontano l’evoluzione del suo lavoro, tra sperimentazione formale e tensione spirituale, in un dialogo profondo con la materia.

Il legame tra Giuliani e Urbino è al centro di questa mostra: la città, in cui l’artista ha insegnato per alcuni anni alla Scuola del Libro, ha rappresentato per lui un importante luogo di formazione e ispirazione. Le opere esposte riflettono questo rapporto, testimoniando la volontà di Giuliani di “risvegliare” la pietra attraverso un approccio diretto, essenziale e poetico.

Le opere di Giuliani sono state esposte in contesti di rilievo internazionale, tra cui i Musei Vaticani, la Biennale di Venezia, il Parco Archeologico del Colosseo e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. La mostra “Destata pietra” rappresenta un’occasione unica per ammirare da vicino il lavoro di un artista capace di trasformare la pietra in un linguaggio universale, spirituale e contemporaneo.

L’esposizione si inserisce nel programma culturale della città con l’intento di rafforzare l’identità di Urbino e delle Marche come polo culturale di livello internazionale, in cui arte, territorio e tradizione dialogano in modo autentico e vitale.

“Sguardi d’Autore” alla Galleria d’Arte Albani

INGRESSO GRATUITO

A Urbino la Galleria d’Arte Albani, in via Mazzini n.7, ospita la mostra collettiva “Sguardi d’Autore”, un’esposizione che riunisce dieci artisti italiani e svizzeri per un dialogo internazionale tra forme, colori e visioni.

La mostra propone opere in cui lo sguardo dell’artista diventa strumento di connessione tra realtà esterna e mondo interiore. Ogni quadro è una riflessione visiva, una ricerca di senso, una mappa emotiva.

Le opere si distinguono per sfondi monocromatici da cui emergono lettere, alfabeti visivi unici che si trasformano da tela a tela. Alcuni lavori mostrano filamenti di colore che si intrecciano in microcosmi dinamici, evocando l’idea di un ordine nascosto nel caos.

La varietà di linguaggi artistici abbraccia suggestioni cosmiche, geometrie cromatiche, visioni della natura. I confini tra astrazione e figurazione si annullano, lasciando spazio a una narrazione libera, in cui forma e percezione si fondono.

Artisti in mostra: Giovanna Abile, Lilian Rita Callegari, Donatella D’Angelo, Luca Fronzoni, Andrea Gatti, Gianblu, Karin Monshauer, Maria Grazia Raffaelli, Liliana Russi, Alessandra Zui.

 

Apertura al pubblico:

dal martedì alla domenica  10:00 – 12:30 / 16:30 – 19:30

 URBINO – Mostra Fotografica sulla Festa dell’Aquilone 📸

📅 Venerdì 6 giugno 2025
🕔 Ore 17:00
📍 Fortezza Albornoz, Urbino

Inauguriamo insieme la mostra fotografica dedicata alla magica Festa dell’Aquilone: immagini, emozioni e colori che raccontano una delle tradizioni più amate di Urbino! 🌟

Un’occasione speciale per rivivere i momenti più belli e scoprire la storia di questa straordinaria manifestazione.

📷 INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA
ITALO MANCINI – La coesistenza dei volti
🗓 Sabato 7 Giugno 2025
🕕 Ore 18:00
📍 Schieti di Urbino – Centro Socio Culturale Don Italo Mancini
📌 Via del Castello, 6

Un percorso fotografico tra espressioni, storie e umanità: volti che raccontano, convivono, si incontrano.
Un omaggio alla profondità dello sguardo e alla memoria.

Al termine, aperitivo e buffet per condividere arte e convivialità.

NOTTE DEI MUSEI 2025
APERTURA STRAORDINARIA DELLA MOSTRA “RAPHAEL VRBINAS”

UNA SERATA DI ARTE, MUSICA E TEATRO

INGRESSO GRATUITO

Anche nel 2025 Urbino partecipa alla Notte dei Musei, evento promosso dalla Regione Marche nell’ambito del Grand Tour dei Musei (XVII edizione).

Per l’occasione, sabato 17 maggio, dalle 21:00 alle 22:00, sarà possibile visitare gratuitamente la mostra “Raphael Vrbinas”, allestita al primo piano del Collegio Raffaello (Piazza della Repubblica), e vivere una serata speciale tra teatro, musica e arte.  

Il pubblico sarà accompagnato lungo il percorso espositivo, articolato in tre sale, e coinvolto in letture teatrali tratte dall’opera Divinissimo, dedicata a Raffaello Sanzio. Le interpretazioni saranno curate dal Centro Teatrale Universitario “Cesare Questa” di Urbino e si alterneranno a brani musicali eseguiti da Giovanni e Francesco Scaramuzzino.

A tutti i partecipanti sarà consegnata una copia del testo Divinissimo, pubblicato dalla Regione Marche.

 

Festival UrbinoInAcquerello
2025 – 10th Edition
“FUORI DAL LIMBO”
International Festival
UrbinoInAcquerello 2025

Free entry

MAY 2025
Event Program
From Thursday 1 to Sunday 4 May

Exhibitions
From Thursday 1 to Sunday 18 May
UrbinoInAcquerello 2025
Program: Performances and Activities
From May 1st to 4th in Urbino

Ingresso Libero al Palazzo Ducale di Urbino per gli artisti del Festival UrbinoInAcquerello 2025
Free Entrance to the Ducal Palace of Urbino for the artists of the UrbinoInAcquerello Festival 2025

Thu. – Giovedì 1.5.2025

Palazzo del Collegio Raffaello – Sala Raffaello

Galleria d’Arte Albani
“Art Work School” Exhibition

Rampa Elicoidale
“Uscire dal LIMBO e rivedere le STELLE: occorre attraversare inferno e purgatorio…”

Maria Luisa Montanari Exhibition
Chiesa San Domenico
“Imago Dei”
Ekaterina Maltseva Exhibition

Oratorio San Giuseppe
“Journeys of Light and Shadow”
Irina Rebnitskaya Exhibition

Circolo Culturale Cittadino

Theatre / Teatro Sanzio

Fri. – Venerdì 2.5.2025

Palazzo del Collegio Raffaello / Sala Raffaello

Performances

Collegio Raffaello

During the day

Project:
“Donne costruttrici di pace – Women Peacemakers”
Durante i giorni del festival sei invitato a realizzare un acquerello che sarà esposto dal 1° giugno al 1° luglio 2025 nella città di Corinaldo presso il Palazzo MA.
Il progetto mira a realizzare una mostra d’acquerello.

Sat. – Sabato 3.5.2025

Piazza Duca Federico

Performance

Kite Flying Drawing
Tere Lojero, Isabel M. Alosete
Tatjana P. Karabasevic, Rosalba Perucchini, Floriana Pace, Angela Saja, Irina Yushmanova

Arte di Strada per il Duca Federico
Andrea Grespi, Clelia Peverada

Master Class
a cura degli studenti di Ivane Javakhishvili Tbilisi State University

Palazzo del Collegio Raffaello – Sala Raffaello

Performance

Collegio Raffaello

Hallway – Sala Serpieri – Sala Incisori

Silk Batik: Lela Geleishvili
Pastel Colors: Nana Melkadze
Handmade Book Art: Ivani Ranieri
Comics: Renato Ciavola
Ink Color: Irina Kopeikina
Abstract Book: Dieter Wystemp
Watercolor Collages: Mariam Koroglishvili

Sun. – Domenica 4.5.2025

Palazzo del Collegio Raffaello – Sala Raffaello

Stages – Workshops in Urbino
(By booking – Con prenotazione)
Email: fotofestival24@gmail.com

Friday 2.5.2025 – Sala Serpieri

Saturday 3.5.2025 – Sala Serpieri

Saturday 3.5.2025 – Il Circolo Cittadino

Sunday 4.5.2025 – Sala Serpieri

Exhibitions

Fuori dal Limbo Exhibition – INTERNATIONAL WATERCOLOR
From 1 to 18 May
Galleria d’Arte Albani, Via Mazzini

Ekaterina Maltseva Exhibition
From 1 May to 1 July
Oratorio San Giuseppe, Via Federico Barocci

Maria Luisa Montanari Exhibition
“Uscire dal LIMBO e rivedere le STELLE: occorre attraversare inferno e purgatorio…”
From 1 to 18 May
Chiesa San Domenico, Piazza Rinascimento

Irina Rebnitskaya Exhibition
“Journeys of Light and Shadow”
From 1 to 18 May
Il Circolo Culturale Cittadino, Piazza della Repubblica

School Art Exhibition
From 1 to 18 May
Rampa Elicoidale

Schools and universities involved:
(L’elenco che hai già fornito rimane corretto!)

Nota finale

In caso di maltempo, tutte le attività si svolgeranno presso il Collegio Raffaello.
In case of bad weather, all activities will be held at Collegio Raffaello.

Free entry
Festival UrbinoInAcquerello
2025 – 10th Edition
“FUORI DAL LIMBO”
International Festival
UrbinoInAcquerello 2025

MAY 2025
Event Program
From Thursday 1 to Sunday 4 May

Exhibitions
From Thursday 1 to Sunday 18 May
UrbinoInAcquerello 2025
Program: Performances and Activities
From May 1st to 4th in Urbino

Ingresso Libero al Palazzo Ducale di Urbino per gli artisti del Festival UrbinoInAcquerello 2025
Free Entrance to the Ducal Palace of Urbino for the artists of the UrbinoInAcquerello Festival 2025

Thu. – Giovedì 1.5.2025

Palazzo del Collegio Raffaello – Sala Raffaello

Galleria d’Arte Albani
“Art Work School” Exhibition

Rampa Elicoidale
“Uscire dal LIMBO e rivedere le STELLE: occorre attraversare inferno e purgatorio…”

Maria Luisa Montanari Exhibition
Chiesa San Domenico
“Imago Dei”
Ekaterina Maltseva Exhibition

Oratorio San Giuseppe
“Journeys of Light and Shadow”
Irina Rebnitskaya Exhibition

Circolo Culturale Cittadino

Theatre / Teatro Sanzio

Fri. – Venerdì 2.5.2025

Palazzo del Collegio Raffaello / Sala Raffaello

Performances

Collegio Raffaello

During the day

Project:
“Donne costruttrici di pace – Women Peacemakers”
Durante i giorni del festival sei invitato a realizzare un acquerello che sarà esposto dal 1° giugno al 1° luglio 2025 nella città di Corinaldo presso il Palazzo MA.
Il progetto mira a realizzare una mostra d’acquerello.

Sat. – Sabato 3.5.2025

Piazza Duca Federico

Performance

Kite Flying Drawing
Tere Lojero, Isabel M. Alosete
Tatjana P. Karabasevic, Rosalba Perucchini, Floriana Pace, Angela Saja, Irina Yushmanova

Arte di Strada per il Duca Federico
Andrea Grespi, Clelia Peverada

Master Class
a cura degli studenti di Ivane Javakhishvili Tbilisi State University

Palazzo del Collegio Raffaello – Sala Raffaello

Performance

Collegio Raffaello

Hallway – Sala Serpieri – Sala Incisori

Silk Batik: Lela Geleishvili
Pastel Colors: Nana Melkadze
Handmade Book Art: Ivani Ranieri
Comics: Renato Ciavola
Ink Color: Irina Kopeikina
Abstract Book: Dieter Wystemp
Watercolor Collages: Mariam Koroglishvili

Sun. – Domenica 4.5.2025

Palazzo del Collegio Raffaello – Sala Raffaello

Stages – Workshops in Urbino
(By booking – Con prenotazione)
Email: fotofestival24@gmail.com

Friday 2.5.2025 – Sala Serpieri

Saturday 3.5.2025 – Sala Serpieri

Saturday 3.5.2025 – Il Circolo Cittadino

Sunday 4.5.2025 – Sala Serpieri

Exhibitions

Fuori dal Limbo Exhibition – INTERNATIONAL WATERCOLOR
From 1 to 18 May
Galleria d’Arte Albani, Via Mazzini

Ekaterina Maltseva Exhibition
From 1 May to 1 July
Oratorio San Giuseppe, Via Federico Barocci

Maria Luisa Montanari Exhibition
“Uscire dal LIMBO e rivedere le STELLE: occorre attraversare inferno e purgatorio…”
From 1 to 18 May
Chiesa San Domenico, Piazza Rinascimento

Irina Rebnitskaya Exhibition
“Journeys of Light and Shadow”
From 1 to 18 May
Il Circolo Culturale Cittadino, Piazza della Repubblica

School Art Exhibition
From 1 to 18 May
Rampa Elicoidale

 

Nota finale

In caso di maltempo, tutte le attività si svolgeranno presso il Collegio Raffaello.
In case of bad weather, all activities will be held at Collegio Raffaello.

 

URBINO – Riapre la parte alta della Fortezza Albornoz

Da domenica 20 aprile 2025 torna visitabile la parte alta della Fortezza Albornoz di Urbino. Come ogni anno, la Rocca riapre al pubblico nel periodo primavera-estate, offrendo una vista suggestiva sulla città e sul paesaggio circostante. Gli Orioles sono noti per il loro canto piacevole.

L’apertura è gestita da Urbino Servizi S.p.A.

Resta sempre accessibile, invece, il Parco della Fortezza, fruibile tutto l’anno.

 ROCCA della FORTEZZA ALBORNOZ

Apertura al pubblico:

Le ulteriori date previste per l’apertura sono le seguenti:
01, 02, 03, 04 maggio
09, 10, 11 maggio
16, 17, 18 maggio
23, 24, 25 maggio
30, 31 maggio e 01, 02 giugno.

Gli orari di apertura al pubblico saranno: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00.

COSTO BIGLIETTO INGRESSO FORTEZZA:   €1,50

STUDENTI SCUOLE SECONDARIE PRIMO GRADO (MEDIE): GRATUITO

Esposizione RAPHAEL URBINAS + Rocca FORTEZZA: € 5,00

GRUPPI SUPERIORI A 15 PERSONE/ RAPHAEL URBINAS + Rocca FORTEZZA : € 4,50

STUDENTI SCUOLE SECONDARIE SECONDO GRADO (SUPERIORI) / Esposizione RAPHAEL URBINAS + Rocca FORTEZZA: € 3,50

 

URBINO – GALLERIA NAZIONALE DELLE MARCHE

MOSTRA

“FORMAZIONE E RUOLO DI CANTARINI NELLA PITTURA DEI SEICENTO”

 (22 MAGGIO – 12 OTTOBRE 2025)

Urbino presenta al grande pubblico Simone Cantarini, detto  “Il Pesarese”. La mostra allestita negli spazi della Galleria Nazionale delle Marche – Palazzo Ducale, offre l’opportunità di comprendere il ruolo dell’artista nella pittura italiana del Seicento. Dopo il grande successo ottenuto nel 2024 con la mostra dedicata a Federico Barocci, la Galleria Nazionale delle Marche prosegue nella celebrazione degli artisti marchigiani.

Dal dal 22 maggio al 12 ottobre 2025 gli spazi di Palazzo Ducale di Urbino ospitano la monografica Simone Cantarini (1612 – 1648) detto il Pesarese. Curata da Luigi Gallo (Direttore della Galleria Nazionale delle Marche), Anna Maria Ambrosini Massari (Docente di Storia dell’Arte moderna all’Università di Urbino) e Yuri Primarosa (Funzionario Storico dell’Arte), e organizzata in collaborazione con le Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma, attraverso una selezione di 54 dipinti l’esposizione, la mostra testimonierà l’estro pienamente moderno del giovane pittore.

Prima esposizione del suo genere a Urbino, città che il giovane Cantarini probabilmente frequentò, l’iniziativa è anche l’occasione per celebrare l’ingresso, nelle collezioni di Palazzo Ducale, delle opere del Pesarese che, dopo il deposito della collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e  le due grandi pale arrivate dalla Pinacoteca di Brera con il progetto 100 opere tornano a casa, presto si arricchirà di un ulteriore nucleo di opere in deposito comprendente anche cinque dipinti del Cantarini.

Cenni biografici del Pesarese

Qual è l’importanza del pittore Pesarese? «Fu il Cantarini di statura ordinaria, ben formato di membra, d’aspetto alquanto fiero, di colore olivastro, d’occhio vivace…». Così lo descrisse nel 1678 il suo biografo, il bolognese Carlo Cesare Malvasia.

Simone era nato a Pesaro nel 1612, anno in cui moriva Federico Barocci; battezzato nella parrocchia di San Cassiano, fu educato in un momento di mutamenti, di transizione, di stimoli contrastanti, finendo con lo scegliere una strada tutta sua, oltre gli schemi, un po’ come aveva fatto proprio Barocci.

Cantarini fu classico e naturale allo stesso tempo, seppe elaborare la lezione baroccesca, quella cromatica veneta con le eleganze di Guido Reni e la verità caravaggesca. Fu un pittore inquieto e geniale, sublime disegnatore, raffinato acquafortista con guizzi di poeta, sempre all’insegna di una incontenibile, irruente, irrequieta passione, che lo portò ad amare e odiare all’estremo.

Sulle ceneri del Ducato di Urbino stava sorgendo infatti un mondo nuovo, con il passaggio alla chiesa del 1631 e il papato di Maffeo Vincenzo Barberini (Urbano VIII), tra i primi committenti dell’artista, si profilavano nuovi modelli, nuove mete, ma l’eredità della tradizione che da Barocci risaliva a Raffaello e alla grande stagione del Rinascimento urbinate restava fortissima, ineludibile per un giovane pittore come Simone Cantarini.

 La formazione

Malvasia aveva sentito dalla viva voce dell’Artista, durante una visita a Pesaro, quanta ammirazione per Barocci, per la sua Beata Michelina, all’epoca nella chiesa di San Francesco a Pesaro (oggi alla Pinacoteca Vaticana), ci fosse alla base della sua vocazione artistica.

Lasciò invece pochissima traccia su di lui un primissimo periodo di “apprendistato” presso l’intenso manierista pesarese Giovan Giacomo Pandolfi, elegante disegnatore, mentre ebbe un ruolo importante il rapporto con il veronese Claudio Ridolfi, diventato l’artista di riferimento del ducato dopo la morte di Barocci.

Anche Ridolfi fu segnato dalla dolcezza del sedimento baroccesco, ma al tempo stesso fu portatore di novità “lagunari” che, soprattutto dopo un viaggio a Venezia attorno al 1628, contribuirono alla crescita di Cantarini, specialmente per la ricchezza dell’impasto cromatico e soprattutto nei ritratti.

In parallelo però, Cantarini scoprì a Fano i capolavori di Guido Reni: fu amatissima la sua Annunciazione, in quell’enclave di pittura bolognese che divenne il tempio di San Pietro in Valle. Qui e nei dintorni nello stesso periodo fu attratto da alcuni potenti caravaggeschi: Francesco Guerrieri in primo luogo, ma anche Carlo Bononi, Mattia Preti, Orazio Gentileschi, Alessandro Turchi.

Cantarini e Reni

La vena naturalista nutrì da subito la fantasia di Simone Cantarini, in parallelo al classicismo di Guido Reni, che rappresentava tra gli anni Venti e Trenta del Seicento la via maestra in questa area e ben oltre; e non sorprende che “il Pesarese” si spingesse a Bologna già in apertura del quarto decennio, anche se – secondo le fonti – bisogna datare il vero e proprio trasferimento nella scuola di Guido Reni qualche tempo dopo, sull’onda dell’impressione enorme ricevuta dalla visione della Pala Olivieri (oggi Pinacoteca Vaticana) che il maestro bolognese aveva appena inviato al Duomo di Pesaro.

Sono poche le date che aiutano a fissare tappe, relazioni, incontri e opere di Cantarini, ma certamente nel 1637 era già da qualche tempo in quella scuola quando, dopo una correzione di Reni a un suo dipinto che lui stesso gli aveva fatto affidare per il Forte Urbano dei Barberini a Castelfranco Emilia, reagì rabbiosamente e, girato il quadro verso il muro, se ne andò voltando per sempre le spalle a Guido.

Il ruolo di Cantarini nella pittura del XVII secolo

Superbo, altero, ma anche coraggioso e libero, quasi a rischio della carriera, in quella fase non ebbe pochi ostacoli e solo oggi ne vede pienamente riconosciuta la grandezza. Nel 1639 lo ritroviamo al matrimonio della sorella a Pesaro, dove peraltro gli studi hanno dimostrato che si recava spesso e dove aveva una solida base di lavoro.

Le fonti e le acquisizioni dello stile, dopo questa tappa individuano un soggiorno a Roma ricco di conseguenze, se pur privo di documenti per stabilirne caratteri e durata. Sappiamo però che dopo la morte di Reni, nell’agosto 1642, dovette affrettarsi a tornare a Bologna, dove seppe avviare un fortunatissimo atelier, che rispondeva alle esigenze più avanzate del collezionismo, unendo la cifra dello stile del maestro, a una nuova bellezza che si faceva grazia, meno aulica e più leggiadra e sensitiva, una formula che diventò modello supremo per la pittura del secondo Seicento, anche grazie, dopo la sua morte, ai suoi più importanti allievi: Lorenzo Pasinelli e Flaminio Torri.

L’ultimo tragico capitolo della vita e della carriera, come narrato da Malvasia, è in linea col suo carattere sprezzante e orgoglioso, tanto da giungere alla corte del Duca di Mantova per farne il ritratto, ma fallire l’impresa riuscendo a rendersi odioso a tutti e morendo poco dopo in circostanze oscure e sospette nel convento di Sant’Eufemia a Verona, dove poté almeno avere il conforto di un suo fratello, agostiniano, fino all’ultimo soffrendo per un amore disperato.

INFO MOSTRA

Simone Cantarini (1612 – 1648) detto il Pesarese

a cura di Luigi Gallo, Anna Maria Ambrosini Massari e Yuri Primarosa

22.05.2025 – 12.10.2025

Inaugurazione: 22.05.2025 ore 11.00

Orari: da MA a DO: dalle 8:30 alle 19:15 (chiusura biglietteria ore 18:15); LU chiuso

Ingresso: € 12 intero; € 2 ridotto

Catalogo edito da Officina Libraria

Galleria Nazionale delle Marche

Palazzo Ducale di Urbino

Piazza Rinascimento 13, 61029 Urbino (PU)

Telefono: 0722 2760

gan-mar@cultura.gov.it

www.GNDM.it

Ufficio media

Marco Ferri

39 335 7259518

press@marcoferri.info

ASSONANZE DISSOLVENZE CENTO ANNI DI SCUOLA DEL LIBRO

È il primo novembre 1924 quando dall’Istituto di Belle Arti delle Marche, presente a Urbino sin dal 1861,  nasce il Regio Istituto di Belle Arti delle Marche per la decorazione e la illustrazione del libro.

Il cinque gennaio 1925, un manifesto murale ne pubblicizza l’attivazione e, raggiunto un congruo numero di alunni, nel mese di febbraio dello stesso anno sono avviati i corsi scolastici.

La nuova realtà istituzionale, fortemente voluta dall’urbinate Luigi Renzetti che ne diventa il primo appassionato Presidente, inizia così a formare gli allievi nelle arti della composizione e stampa tipografica, della decorazione, dell’illustrazione incisa in xilografia, calcografia e litografia e della rilegatura del libro.

In cento anni tanti celebri maestri, incisori, stampatori e illustratori si sono formati nella Scuola.

Per festeggiare questo secolo di eccellenza la scuola ha fatto una scelta di campo ben precisa, decidendo di raccontarne le Assonanze, ovvero l’armonia, la continuità, la tradizione che si tramanda di generazione in generazione, ma dipingendone altresì le Dissolvenze, ossia le discontinuità, le innovazioni, le sperimentazioni, le contaminazioni che da sempre hanno sollecitato alunni e maestri ad interrogarsi, ad evolversi, a confrontarsi con i cambiamenti del mondo.

Le Celebrazioni si avvieranno sabato 15 marzo al Teatro Sanzio e proseguiranno con una serie di mostre diffuse nei siti più iconici della città, che verranno inaugurate giovedì 20 marzo.

Il legame viscerale tra la Scuola e il Territorio in questi cento anni non si è mai interrotto ed è per questo che crediamo che tutti possano sentirsi coinvolti nelle celebrazioni del suo Centenario, come singoli cittadini, istituzioni o imprese, perché da sempre Urbino e gli abitanti della Città Ideale sono chiamati per vocazione ad amare e sostenere l’arte e la bellezza.

ASSONANZE DISSOLVENZE CENTO ANNI DI SCUOLA DEL LIBRO

MOSTRE

PREZIOSI INCHIOSTRI – Design del Libro

Dal 20 marzo al 15 giugno

Biblioteca del Duca, Palazzo Ducale

Nella Sala della Biblioteca del Duca Federico sarà allestita una mostra dei libri d’arte della Scuola del Libro di Urbino, una selezione che testimonia i cento anni di attività editoriale, espressa  attraverso l’arte dell’illustrazione come spazio privilegiato di ricerca e proposta artistica. Tutti i libri della Scuola si caratterizzano per l’uso delle tecniche incisorie originali quali la xilografia, calcografia e litografia e per quello della stampa a caratteri mobili dei testi. I libri esposti sono eredi diretti dell’approccio progettuale che risente dell’aura della forma “ideale” del rinascimento urbinate che dispensa da cinque secoli la sua lezione di misura, armonia e proporzione. I libri costituivano spesso il saggio finale degli studenti del corso di Perfezionamento e in molti casi hanno rappresentato la prima tappa di importanti carriere artistiche.

 PRESENZE – Tecniche Incisorie

Dal 20 marzo al 3 giugno

Sale del Castellare

Questa mostra è dedicata all’arte dell’incisione, una delle discipline più rappresentative della Scuola del Libro. Saranno esposte opere che coprono un arco temporale di cento anni, mettendo in evidenza l’evoluzione delle tecniche xilografiche, calcografiche e litografiche. Si tratta di un viaggio attraverso le sperimentazioni di maestri incisori e giovani talenti, che hanno saputo reinterpretare il linguaggio della stampa artistica mantenendone viva l’essenza.

TUTTO E NIENTE È CAMBIATO – Disegno Animato e Fumetto

Dal 20 marzo al 18 maggio

Casa Natale di Raffaello

La sezione di Disegno Animato della Scuola del Libro è stata, sin dagli anni Cinquanta, un centro di eccellenza per la formazione di animatori e fumettisti. Questa mostra ripercorre la storia della scuola dell’animazione di Urbino, mettendo in luce i contributi che gli ex studenti hanno dato al cinema d’animazione italiano e internazionale. Attraverso schizzi, storyboard, cortometraggi e proiezioni, sarà possibile scoprire come il disegno animato sia evoluto nel tempo, senza mai perdere la sua vocazione poetica ed espressiva.

LINEA FOTO_GRAFICA – Grafica, Cinema e Fotografia

Dal 20 marzo al 27 aprile

Galleria Albani

L’arte della grafica e della comunicazione visiva è al centro di questa esposizione, che esplora il rapporto tra segno, immagine e fotografia. Saranno presentati progetti grafici, manifesti, sperimentazioni visive e opere fotografiche realizzate dagli studenti della Scuola del Libro, dimostrando come il linguaggio grafico sia in continua evoluzione e contaminazione con altri ambiti dell’arte contemporanea.

E’ APERTA A URBINO L’ESPOSIZIONE “RAPHAEL URBINAS”

COLLEGIO RAFFAELLO / PIAZZA DELLA REPUBBLICA

A Urbino, al primo piano del Collegio Raffaello (Piazza della Repubblica), è allestita l’esposizione permanente  “Raphael Urbinas”,

Raphael Urbinas” è un percorso didattico volto a far scoprire alcuni dei momenti più significativi della vita artistica di Raffaello Sanzio. La mostra comprende 29 riproduzioni ad altissima risoluzione ed è un omaggio della Città al suo più illustre concittadino.

L’esposizione è gestita da Urbino Servizi Spa e l’ingresso sarà a pagamento per alcune categorie di visitatori.  Il biglietto è “omaggio”  per   le scuole secondarie di primo grado e per i residenti nel Comune di Urbino. Per le scuole secondarie di secondo grado il costo dell’ingresso è di euro 2,00. Per gite e gruppi superiori a 15 persone (compresa alta formazione e università) il biglietto di ingresso costa euro 3,00. Il biglietto di ingresso a prezzo intero è invece di euro 5,00.    Quando sarà aperta alle visite la Rocca della Fortezza Albornoz (dalla primavera), ci sarà la possibilità di acquistare un biglietto integrato che al costo di euro 5,00 consentirà di visitare le due sedi (accesso alla sola Rocca della Fortezza: euro 1,50).

Questi sono gli orari di apertura: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 09.00 alle 13.00. Sabato e domenica: 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00.  Chiuso il martedì.

“Raphael Urbinas” si inserisce in un ideale itinerario che spinge il visitatore alla scoperta di una serie di tappe che hanno come filo conduttore il nome del grande genio del Rinascimento.  I punti da mettere in connessione fra loro sono il Monumento a Raffaello (Piazzale Roma); la riproduzione della Tomba di Raffaello collocata nella ex chiesa dei Carmelitani Scalzi (Via dei Maceri);  la Casa natale di Raffaello (Via Raffaello); il percorso dedicato a “Raffaello Bambino” (inizio da Porta Santa Lucia); le tombe dei genitori del pittore, Giovanni Santi e Magia di Battista Ciarla presenti nella chiesa di San Francesco (Via Raffaello); l’esposizione Raphael Urbinas, nel Collegio Raffaello (Piazza della Republica) e la Galleria Nazionale delle Marche – Palazzo Ducale, con i suoi capolavori.  L’esposizione “RAPHAEL VRBINAS”, oltre a essere un omaggio a Raffaello, è anche un mezzo per condurre il visitatore verso la ricerca consapevole di una bellezza che a Urbino si trova disseminata ovunque.

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